Un’esperienza di 3200 km attraverso il Nord Italia (compresi luoghi da non perdere)

L'Italia è senza dubbio uno dei paesi più belli d'Europa. La cultura, la natura e la gastronomia sono apprezzate in tutto il mondo. Anche il nastro d’asfalto che ti porta da una bella città all'altra è impareggiabile. Per mettere sotto i riflettori queste bellissime strade, abbiamo pensato alla prima parte di un road trip attraverso l'Italia. Questa prima parte ti porta ad attraversare le strade più belle del Nord Italia. In queste 14 bellissime tappe non ti perderai nulla di tutte le bellezze che Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino e Veneto hanno da offrire. Non mancheranno ovviamente i famosi laghi e le belle strade di montagna delle Dolomiti. Scopri di seguito i dettagli di questo viaggio su strada attraverso il Nord Italia!

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Il percorso dell'ultimo road trip attraverso il Nord Italia

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Tappa 1: San Lorenzo al Mare – Boglietto (Mare, monti e vino)

Tappa 1: San Lorenzo al Mare – Boglietto (Mare, monti e vino)

L'inizio della prima tappa! Poiché il percorso è un grande anello, puoi iniziare il percorso dove vuoi, ma questa scelta non è arrivata senza motivo. Perché, quale posto migliore per iniziare se non in Riviera, proprio sulla SS1. Con il Golfo di Genova dalla nostra parte, ci dirigiamo a ovest di San Lorenzo al Mare per i nostri primi chilometri lungo la costa. A Prai giriamo a destra per imboccare la SP548. Questa strada tortuosa ci conduce a Montalto Ligure parallela alla Fora di Taggia. Da questo piccolo borgo prendiamo l'uscita verso la SP21. Da qui la strada inizia a farsi più ripida e ciò non sorprende. Questa strada ci porta in cima al Colle D'Oggia! Dalla zona boschiva si raggiunge la sommità su un bellissimo spiazzo dove la vista è più che spettacolare. Per il momento, però, non ci siamo ancora sbarazzati degli altimetri. Attraverso il Ponte dei Passi e la Colla San Bernardo si prosegue costantemente in direzione nord attraverso diverse strade tortuose. La SP28 lungo il Tanaro ci porta verso la Torre dei Saraceni. Non molto dopo, a metà della prima tappa, passiamo davanti al famoso Castello Reale di Casotto. Da lì, il terreno montuoso verrà sostituito con un terreno più collinoso. Via Pamparato, Borgo e Dogliani entriamo gradualmente nella famosa regione vinicola intorno ad Alba. Le strade più strette in questa parte della tappa ci conducono proprio attraverso questa bellissima zona. L'arrivo della tappa non è molto più tardi a nord-est di Alba, nel paese di Boglietto.

Tappa 2: Boglietto - Bolzano Novarese (attraverso le terre del nord-ovest d'Italia)

Tappa 2: Boglietto - Bolzano Novarese (attraverso le terre del nord-ovest d'Italia)

Nella seconda tappa continuiamo da dove ci eravamo fermati nella prima tappa: proseguiamo verso nord! Questa fase dimostra che il meglio deve ancora venire. Ma prima di arrivarci partiamo da Boglietto per percorrere la SP41. Ci lasciamo alle spalle le vigne poco dopo l'inizio e veniamo portati tra i prati ondulati. Qui passiamo, tra l'altro, il Castello di Redabue, che si vede dalla strada tra gli alberi. Nella regione del Piemonte, attraverso la quale guidiamo, ci sono ovviamente altri edifici così belli, il successivo appare poco dopo: il Castello Sannazzaro vicino a Giarole. Dopo aver attraversato il Po, proseguiamo verso nord, per lo più paralleli al Sesia. Più ci avviciniamo alla fine della tappa, più il paesaggio diventa lentamente ma inesorabilmente collinare. Non solo le strade sono più in pendenza, ma aumenta anche il numero di curve. Superati Polto, Pray e Valduggia ci dirigiamo verso la parte finale della tappa. In quest'ultima parte della tappa il nome collina non è più sufficiente, perché con i passaggi sul Monte Valga la salita è soffiata in direzione di Boleto. Vuol dire che siamo vicini al Lago d'Orta! Dopo aver fatto il giro di questo lago passando per luoghi famosi come Omegna e Orta San Giulio, l'arrivo di oggi è a sud del Lago d'Orta vicino a Bolzano Novarese.

Tappa 3: Bolzano Novarese – Cremeno (In direzione nord)

Tappa 3: Bolzano Novarese – Cremeno (In direzione nord)

Dopo due tappe relativamente lunghe, la tappa di oggi è molto più breve. Ciò ha tutto a che fare con la quantità di attrazioni che si possono trovare in questa corsa. Il primo di questi è subito dopo la partenza a Bolzano Novarese. Nel luogo in cui si cambia il Piemonte con la Lombardia, la Diga del Panperduto si trova lungo le sponde del Ticino. Tramite la SP18 guidiamo tra il Lago di Comabbio e il Lago di Varese per poi attraversare il Parco Naturale Regionale Campo dei Fiori. Dopo aver guidato verso il confine svizzero, torniamo indietro attraverso il Parco Nazionale per dirigerci a est attraverso Varese. Qui troverete uno dei laghi più famosi e anche più spettacolari d'Italia: il Lago di Como. Passiamo presto davanti alla Villa d'Este dove ogni anno si tiene il Concorso d'Eleganza. Percorrendo la SS340 percorriamo tutta la sponda occidentale di questo lago, dove passiamo, tra le altre cose, la Villa del Balbianello. Naturalmente non tralasciamo nemmeno la bellissima cittadina di Menaggio. Dopo aver doppiato il promontorio a nord del lago, il percorso ci porta lungo un po' più della sponda orientale del lago prima di dirigersi verso est, a Dervio. La fine della tappa non è molto più lontana. Nella zona montuosa ad est del Lago di Como si passa per Premana, Taceno e Primaluna per finire a Cremeno.

Tappa 4: Cremeno – Silandro (in alta quota)

Tappa 4: Cremeno – Silandro (in alta quota)

La fase 4 è dietro l'angolo! E possiamo dire che questa è forse una delle tappe più belle di questo giro? In ogni caso sarà una giornata in cui copriremo altezze importanti. Partiamo quindi subito dalla nostra località di partenza Cremeno con la prima salita: il Culmine di San Pietro. Percorriamo questo da nord e poi facciamo un giro intorno a Tiolo Fuori verso nord. Dopo la salita a Dossena si prosegue lungo la SP1 e la SP8 per poi girare a destra per percorrere parallelamente l'Adda. Dopo i passaggi sul Passo di Santa Cristina e il Valico di Trivigno, imbocchiamo la mitica SS38 a Cologna. Questa è la Strada del Passo dello Stelvio! Questo passaggio di montagna è considerato da molti la strada più bella d'Europa e per una buona ragione. La cima di questo alpeggio porta a oltre 2700 metri sul livello del mare. Passiamo anche per Bormio, nota per le sue terme. Con oltre 20 chilometri in media al 7%, questa montagna è temuta anche da molti ciclisti. Nei pressi di Sluderno usciamo dalla SS38 per passare dal Castel Coira. Da qui inizia anche la salita della ripida Val Venosta Höhenstrasse. Anche il nome di questa montagna indica chiaramente che siamo in Alto Adige. L'arrivo della quarta tappa non è molto più vicino a Silandro.

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Tappa 5: Silandro – Dobbiaco (Dalla salita alla salita)

Tappa 5: Silandro – Dobbiaco (Dalla salita alla salita)

È già la quinta tappa del road trip. Oggi iniziamo la strada che dovevamo lasciare il giorno prima: la SS38. Superato il Castello di Castelbello, ci dirigiamo a est verso la pittoresca cittadina di Merano. Da qui ci dirigiamo a nord-est sulla SS44. A San Leonardo In Passiria inizia la salita di 19 chilometri sul Passo di Monte Giovo (pendenza media oltre il 7%). Percorrendo la SS12 guidiamo quindi verso sud-est verso Bressanone per raggiungere la successiva vetta alpina. Il prossimo passo in programma è il Passo delle Erbe. Ora siamo nelle Dolomiti. Con oltre 25 chilometri questo passaggio di montagna è quindi ancora più lungo della salita precedente. Tramite la SS224 arriviamo al Passo di Furcia. Dopo aver lasciato alle nostre spalle anche questa montagna, passiamo davanti a uno dei tanti laghi delle Dolomiti: il Lago di Valdaora. La fine di questa giornata di montagna è in vista. Tra le numerose cime montuose, il traguardo di oggi è a Dobbiaco.

Tappa 6: Dobbiaco - Lozzo di Cadore (Strada dei Laghi)

Tappa 6: Dobbiaco - Lozzo di Cadore (Strada dei Laghi)

Oggi è in programma il percorso del lago, non a caso iniziamo oggi il nostro percorso a Dobbiaco. Il Lago di Dobbiaco è una delle maggiori attrazioni di questo luogo e passiamo proprio alla nostra partenza. Non molto dopo, il percorso ci porta anche oltre il Lago di Landro dove si possono vedere le Tre Cime di Lavaredo incombenti sullo sfondo. Attraverso la SP49 proseguiamo verso sud oltre il Col Sant'Angelo. Non è di gran lunga la salita più ripida del percorso, ma i panorami qui sono più che spettacolari. In cima a questa montagna si trova l'ultimo lago oggi conosciuto: il Lago di Misurina. Per poter godere di tutta questa bellezza, non ci sono troppi chilometri di strade che ti aspettano oggi. Serpeggiando sulla SR48 e la SS52 raggiungiamo il traguardo di oggi a Lozzo di Cadore. Quindi non dimenticare di uscire per ammirare il panorama!

Tappa 7: Lozzo di Cadore - Plan De Gralba (I Giganti delle Dolomiti)

Tappa 7: Lozzo di Cadore - Plan De Gralba (I Giganti delle Dolomiti)

Siamo quasi a metà! Sebbene il punto di partenza di oggi e quello di arrivo di domani siano a poca distanza l'uno dall'altro, è una buona idea dividerli in due tappe. In queste due tappe facciamo un anello lungo il 'capoluogo dolomitico' Bolzano. Dal punto di partenza di Lozzo di Cadore si oltrepassa il Lago Centro Cadore per proseguire in direzione nord-ovest attraverso la SS51. Qui arriviamo in uno dei borghi più belli e famosi delle Dolomiti, perché Cortina d’Ampezzo lo è, senza dubbio. Percorrendo la SR48 e la SP638 si scorgono tra i pini le cime delle Cinque Torri. Anche questa strada inizia a salire abbastanza ripidamente, perché ora stiamo guidando sul Passo di Giau. Attraverso un'ansa nei pressi di Caprille ci dirigiamo verso la cima del Passo di Campolongo. La SS244 ci porta in direzione di Corvara e Arabba dove imbocchiamo poi il Passo Pordoi. Non molto dopo arriviamo al nostro traguardo attraverso la SS242. Ma non prima di aver doppiato l'ultima cima della montagna. Il Passo di Sella è in programma per concludere questa tappa di montagna. L'arrivo di oggi è quindi a grande altezza a Plan De Gralba.

Tappa 8: Plan De Gralba – Dont (anello a est di Bolzano)

Tappa 8: Plan De Gralba – Dont (anello a est di Bolzano)

Ora abbiamo completato metà delle fasi! Tuttavia, continuiamo da dove ci eravamo interrotti ieri e cioè la salita! Anche oggi stiamo guidando su cinque famigerate vette. Con le cime del Col Raiser davanti a noi, ci dirigiamo a ovest subito dopo la partenza. Poco dopo la partenza attraversiamo le strade del Passo di Pinei. Proseguiamo per la SP64 e la LS24 dove passiamo il Castello di Presule poco prima di Bolzano. Questo itinerario non ci porterà attraverso Bolzano, ma merita sicuramente una visita! Scegliamo però di proseguire per la nostra strada e imbocchiamo la SP132 a Collepietra. Prenditi il tuo tempo qui, perché i tornanti qui sono belli quasi quanto i panorami. I panorami sul Passo Nigra sono davvero sbalorditivi. A circa un terzo del percorso odierno passiamo uno dei laghi più belli d'Italia, il Lago di Carezza. Qui proseguiamo oltre il Passo di Costalunga per proseguire in direzione est. Qui passiamo tra gli altri Vigo di Fassa e Moena. A quest'ultimo svoltiamo a sinistra per imboccare la SS346 (Via de S. Pellegrino). Da qui inizia la salita di 12 chilometri alla cima del Passo San Pellegrino. Fai molta attenzione qui, perché soprattutto la discesa è molto tecnica e tortuosa. Attraverso la Via de S. Pellegrino e la SR203 imbocchiamo la SP347 dove ci attende l'ultima salita della giornata. Per 12 chilometri superiamo i necessari altimetri sul Passo Duran. Il traguardo della tappa è nella discesa di questa salita a Dont.

Tappa 9: Dont - Pieve del Grappa (Le Prealpi Venete e le Colline del Prosecco)

Tappa 9: Dont - Pieve del Grappa (Le Prealpi Venete e le Colline del Prosecco)

Dopo qualche giorno tra le Alpi e le Dolomiti, oggi è tempo di lasciare queste catene montuose. Lentamente ma inesorabilmente le caratteristiche delle montagne stanno cambiando nel nostro percorso che oggi ci manda più a sud. Dal punto di partenza di Dont ci dirigiamo a sud-est sulla SP251. Via Longarone percorriamo un po' il Piave per rientrare nella zona montana. Guidiamo a sud di Ponte nelle Alpi sulle ripide strade del Monte Faverghera / Alpe del Nevegal dove ogni anno viene organizzato anche un evento di alpinismo. Sotto il fumo del Castello di Zumelle percorriamo la prossima salita della giornata. All'altezza di questo castello, il Passo Praderadego su cui guidiamo raggiunge percentuali del 18%! Superato il Molinetto della Croda poco dopo, arriviamo alla Terra del Prosecco! A nord di Conegliano percorriamo dritti le famose strade lungo i vigneti. In mezzo a questi vigneti si trovano antichi castelli, tra cui il Castello San Salvatore. Nella parte finale di questa tappa, percorreremo le mitiche tappe dell'ACTRONICS Rally della Marca. Dopo aver percorso il Monte Cesen in direzione opposta, si attraversa il Monte Tomba/Bocca di Forca via Valdobbiadene. Anche l'arrivo della tappa non è lontano. Si trova a Pieve del Grappa ad est del Monte Grappa.

Tappa 10: Pieve del Grappa - Brenzone sul Garda (Sulla strada per il Lago di Garda)

Tappa 10: Pieve del Grappa - Brenzone sul Garda (Sulla strada per il Lago di Garda)

Da circa 1500 metri slm si parte oggi con la tappa 10. Dal punto di partenza al Monte Grappa si parte oggi con una discesa sulla SP140 in direzione Romano d'Ezzelino per risalire ad anello entrando nella SP148. In direzione nord seguiamo questa strada per attraversare il Brenta. Qui raggiungiamo una nuova zona montana dove percorriamo parte della salita verso l'Enego 2000. Via Enego e Foza proseguiamo il nostro percorso in direzione ovest sulla SP76. A questo si aggiunge la pittoresca Asiago, nota per i suoi formaggi. Tramite la SP349 arriviamo alla salita del Valico di Tresche Conca. Non molto dopo, in programma anche la salita al Passo di Xomo. Dopo una prima parte di tappa molto tortuosa e una parte centrale un po' meno tortuosa, si arriva alla seconda parte della tappa dove sono di nuovo in palio i tornanti. Dopo aver guidato un po' a sud verso Valdagno tramite la SP246, proseguiamo l'ultima parte della tappa in direzione ovest. Attraverso la SP43 e la SP13 oltrepassiamo il Parco Naturale Regionale della Lessinia. Queste strade super tecniche ci portano, tra le altre cose, lungo il Ponte di Veja. Attraversando l'Adige, siamo nell'angolo più occidentale del Veneto. Questa è anche l'ultima parte della fase. Attraverso la SP29 raggiungiamo l'odierno traguardo: Brenzone sul Garda. Una conclusione ideale per la giornata sulle sponde del Lago di Garda!

Tappa 11: Brenzone sul Garda - Ponte di Legno (Ansa del Parco Naturale Adamello Brenta)

Tappa 11: Brenzone sul Garda - Ponte di Legno (Ansa del Parco Naturale Adamello Brenta)

Eccoci già alla fase numero undici! Abbiamo un programma di due giorni intorno al Lago di Garda in cui entriamo in Lombardia attraverso una serie di montagne a ovest del Trentino. Ma prima l'inizio di questa tappa lungo la sponda orientale del Lago di Garda! Tramite la SR249 ci dirigiamo verso nord per superare velocemente il Castello Scaligero nei pressi di Malcesine. Ad est di Riva del Garda facciamo un anello nei pressi del Lago di Loppio per svoltare sul Passo della Bordala lungo 15 chilometri. Dopo una discesa tortuosa proseguiamo il nostro itinerario tra il Lago di Toblino e il Lago di Cavedine. Soprattutto il primo lago menzionato vale davvero la pena di scendere dalla tua auto. Non molto dopo, quando si apre la SS421, segue un altro punto di vista iconico. Con il suo colore azzurro brillante tra le catene montuose, il Lago di Molveno è uno dei laghi più famosi di questa zona. Questa salita non ha un nome, ma questa SP421 che ci porta verso Andalo merita davvero un nome specifico. Ora siamo arrivati alle rive del Noce e questo significa anche che siamo arrivati nella regione del castello. Castel Thun, Castel Valér e Castello di Cles sono praticamente tutti lungo il percorso. Quest'ultimo torreggia sul Lago di Santa Giustina, dove passiamo anche lungo l'Eremo Santa Giustina. Nel frattempo siamo arrivati all'ultima strada della giornata, la SS42. Ci sono però ancora abbastanza vette negli ultimi chilometri, perché questa strada ci porta in cima al Passo del Tonale. L'arrivo di oggi è sui fianchi di questa salita a Ponte di Legno.

Tappa 12: Ponte di Legno - Padenghe Sul Garda (Vista ad ovest del Lago di Garda)

Tappa 12: Ponte di Legno - Padenghe Sul Garda (Vista ad ovest del Lago di Garda)

Mancano solo tre giorni al volante per completare il viaggio! Oggi inizia il secondo giorno delle nostre due giornate intorno al Lago di Garda. Qui seguiamo la SS42 su cui ci siamo lasciati ieri. A Breno prendiamo l'uscita per la SP345. Qui ci attende una delle salite più temute della zona: il Passo di Croce Domini. E opportunamente portiamo con noi anche la vetta del Dosso dei Galli. I panorami che troverai in cima a questa salita sono incredibilmente belli. Qui puoi vedere per chilometri attraverso le valli. Dopo una tortuosa discesa lungo il Passo del Maniva arriviamo nella pittoresca Bagolino che è sicuramente uno dei borghi più belli di questa regione. Bagolino merita una visita non solo per le montagne che si scorgono alle spalle del paese, ma anche per l'architettura ben conservata. Inoltre, questo villaggio non è lontano dal Lago d’Idro, lungo il quale proseguiamo il nostro percorso. Qui passiamo lungo la Rocca D'Anfo, che si intravede dalla SS237. Dopo aver doppiato il Lago d’Idro sul versante sud, ci dirigiamo verso l'ultima salita della giornata sul Passo San Rocco. Questo significa anche immediatamente che l'ultima parte della fase è iniziata con questo. Ma prima di arrivare al traguardo, c'è ancora molto da vedere. A cominciare dal passaggio sulla SP9 lungo il Lago di Valvestino. Non molto dopo raggiungiamo le sponde del Lago di Garda dove passiamo la tenuta del Vittoriale degli italiani. Dopo un passaggio sul Promenado Lungolago di Salò, arriviamo poco dopo all'arrivo di oggi a Padenghe Sul Garda.

Tappa 13: Padenghe Sul Garda – Bobbio (In viaggio verso l'Emilia-Romagna)

Tappa 13: Padenghe Sul Garda – Bobbio (In viaggio verso l'Emilia-Romagna)

Dopo giorni di guida da cima a montagna, oggi siamo partiti per un cambio su strade più pianeggianti che ci portano in direzione sud-est. Ci lasciamo alle spalle anche i tanti laghi che abbiamo visto in questi giorni. Oggi invece troviamo lungo il percorso numerosi castelli. Questi li troviamo principalmente nella seconda parte dello stage. Iniziamo! Da Padenghe Sul Garda ci dirigiamo a sud verso Lonato e poi percorriamo la SP18 attraverso la Riserva Regionale Complesso Morenico di Castellaro Lagusello. Qui passiamo il Castello di Castellaro Lagusello. Non molto dopo passiamo la Riserva Naturale Statale "Bosco Fontana". Continuiamo il nostro cammino verso sud per attraversare il Po a Viadana. Questo significa anche che stiamo entrando in Emilia-Romagna con questo. A nord di Parma passiamo davanti al Castello di Roccabianca dopodiché proseguiamo verso sud attraversando l'A1. Nei pressi di Pie' di Via passiamo il Castello di Contignano. Siamo ora sulla SP359R dove poco dopo si trova il belvedere Valico Sant'Antonio. Attraverso la SP30 e la SP28 si oltrepassa il Castello di Bardi. Siamo ora nell'ultimo quarto della tappa in cui ci dirigiamo verso nord-ovest. Via Piano Gazzo, Morfasso e Bigotti arriviamo a Bettola dove attraversiamo il Torrente Nure. Attraverso un passaggio sul Passo del Cerro arriviamo alla SP16 dopodiché arriviamo a Bobbio.

Tappa 14: Bobbio - San Lorenzo al Mare (Il diavolo è nella coda)

Tappa 14: Bobbio - San Lorenzo al Mare (Il diavolo è nella coda)

È tempo per l'ultimo giorno del nostro viaggio su strada. Anche oggi ci sono diverse chicche che ci aspettano, dopodiché finiremo nel luogo in cui abbiamo iniziato il nostro primo giorno. La tappa odierna attraversa diverse regioni come Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna, dirigendosi a sud-ovest a nord di Genova fino al traguardo di oggi. Ma prima di arrivarci, sul bancone mancano ancora alcuni chilometri. Dalla località di partenza Bobbio si percorre la SS461 e la SP69 in direzione Cima Colletta. Non molto dopo attraversiamo verso il Passo del Giova dove siamo a oltre 1300 metri sul livello del mare. Proseguiamo sulla SP147 che ci porta sopra la cima delle Capanne di Carrega. Ad ovest del Lago di Brugneto proseguiamo lungo diversi tornanti dopodiché passiamo il Castello di Torriglia. A nord di Genova si attraversa la A7 attraverso la SP53 per entrare nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. In questa zona boschiva si trova, tra l'altro, il Monte Tugello. Continuiamo il nostro percorso via Rossiglione, Sassello e Pontinvrea per non entrare molto nella Riserva naturalistica dell'Adelasia. Vuol dire che ora siamo in Liguria. Attraverso la SP5 siamo nell'ultima parte di oggi dove si trovano di gran lunga la maggior parte dei tornanti e degli altimetri. La prima vetta che scaliamo è il Colle di Melogno, superato il quale il Colle di Quazzo non tarda ad arrivare quando si supera Calizzano. Il trio di cime si completa dopo che subito dopo abbiamo attraversato anche il Colle San Bernardo tramite la SP582. Attraverso diversi tornanti su questa strada passiamo la Grotta Arma Veirana e poco dopo incontriamo anche il Castello di Zuccarello sul percorso. Ora siamo davvero nel 'grande finale' di questo meraviglioso viaggio on the road. Invece di seguire la costa nei pressi di Albenga, ci dirigiamo brevemente nell'entroterra. Le strade tortuose della SP19, SP78 e SP14 non possono mancare alla fine di questo viaggio. Il Colle San Bartolomeo è l'ultima montagna di questo road trip e dopo aver completato con successo questi tornanti, ci dirigiamo verso la costa. Ad Imperia percorriamo gli ultimi chilometri lungo la costa dove merita sicuramente una visita il Gru del Porto di Oneglia. Il traguardo di questo road trip è ovviamente nello stesso punto in cui l'abbiamo iniziato: sulla SS1 nei pressi di San Lorenzo al Mare.